Intervista dell'autrice Adelaide Camillo

Benvenuti a tutti ed eccoci con un altra bellissima intervista. Oggi conosceremo ELISABETTA TAGLIATI , la quale, ci parlerà del suo lavoro letterario "OLTRE L'ABISSO" un romanzo onirico (edito Pluriversum Edizioni) e opera rock e anche un po' di lei.
1) Benvenuta Elisabetta,allora ,domanda di rito...chi è Elisabetta Tagliati?
Ciao Adelaide e tutti i lettori! Grazie della vostra attenzione nei miei riguardi. Io amo dichiararmi un’amante dell’arte e della vita. Affianco l’attività canora (sono cantante lirica) al lavoro da programmatrice: le mie passioni non si fermano qui però. Adoro leggere e scrivere, fare lunghi trekking in montagna e praticare danza storica. Amo circondarmi di persone poliedriche e dalla mentalità aperta; rifuggo le imposizioni e i dogmi. La musica però ha un posto speciale nella mia vita, in particolare la voce.

2) Ci parli un po' del tuo lavoro...MI raccomando senza dire troppo però.
“Oltre l’Abisso” è un mondo per me. Per cercare di raccontarlo nel modo più esaustivo possibile ho sfruttato due linguaggi che mi sono cari da tanto tempo: la musica e la parola. “Oltre l’Abisso” è la storia di Bethel, una Capo clan celta su cui incombe una profezia. Questo arcano verrà svelato e si compirà, trascinando Bethel in un vortice inaspettato di emozioni ed esperienze sconosciute. La vicenda è legata tanto al mondo reale, con le sue responsabilità e conseguenze, tanto all’amore e al mondo più spirituale: una ricerca di sè che porta vicino al Divino. Per questo la trama può essere anche vista come una traccia per suscitare nel lettore le suggestioni necessarie per proiettare su di sé alcuni degli interrogativi più cari a Bethel, come a tutta l’Umanità. Tentare di parlare di ‘ciò che non ha voce’ (i grandi dilemmi che ci accompagnano tutta la vita) mi ha spinta alla realizzazione multimediale in forma di romanzo e opera rock (con Perry Magnani): penso che la musica unita alle parole crei una magia unica che possa suggerirci cosa c’è oltre i confini del conoscibile.

3)Da dove hai preso l'ispirazione per il tuo lavoro e perché proprio questo titolo ?
L'ispirazione è stata molto forte e deriva da un sogno molto speciale che si è protratto per oltre tre mesi. Il romanzo è un resoconto il più fedele possibile di quanto ho visto perché sentivo che aveva un significato forte, che in alcuni casi ho apprezzato ulteriormente a posteriori. Questo titolo mi è venuto in mente dalla prima che ho cliccato sul pulsante 'Salva con nome' della bozza: è un titolo che può prestarsi ad una lettura simbolica (l'Abisso è un simbolo, un archetipo) che potrebbe suggerire l'idea di superare qualcosa di invalicabile. Nel mio caso questo titolo può anche essere considerato in senso letterale, in quanto un vero e proprio salto da una rupe è l'evento che permette a tutta la trama di scaturire ed evolversi. Mi piace pensare che l'Abisso sia la profondità, spesso sconosciuta, di noi stessi.

4) Tu sei anche una cantante lirica ...come fai a conciliare la passione per il canto e quella della scrittura?
Penso che ci sia un tempo per ogni cosa se fatta con passione. Anche il mio pianista accompagnatore, con cui realizzo gran parte dei recital e delle rappresentazioni, è un poeta e perciò non mi sembra così strano. 🙂 Anzi, studiare lirica mi ha permesso di studiare in modo un po' trasversale la poesia e la narrazione (attraverso i libretti e l'analisi delle opere) e penso di avere introiettato molto di quel mondo nel mio stile. Entrambe queste passioni mi accompagnano praticamente da sempre e ai miei occhi sono solo sfumature di uno stesso colore.

5) Come autrice emergente quali sono le difficoltà che stai incontrando per farti conoscere?
Purtroppo, sarà banale, il Covid è davvero un incubo. Il mio romanzo è uscito a marzo 2020 e, nonostante mi sia mossa il più possibile, è stato davvero difficile poterlo presentare. La situazione di stallo mi ha obbligata a muovermi molto sui social e tanto devo ancora imparare… penso a come creare contenuti immediati ma significativi, la difficoltà principale è il tempo infinitesimale che viene dedicato dall'utente al singolo post. Raggiungere nuovi lettori (o far sapere del romanzo a chi mi segue come cantante) non è facile, ci sono tantissimi luoghi online ma come spesso accade è difficile riuscire a fare sentire la propria voce perché….. a volte sembra che siano più gli scrittori che i lettori. 🙂

6) E invece le soddisfazioni?
Le più belle sono state le recensioni e i feedback dei lettori. Mi emoziona moltissimo sapere che ho fatto scaturire nell'animo di qualcuno dei sentimenti e sono onorata del tempo che mi hanno concesso (il mio romanzo non è corto...). Un'altra soddisfazione è stata tornare sul palco con il Clan e suonare di nuovo rock dal vivo dopo tanti mesi: i personaggi stessi non vedevano l'ora di tornare a vivere. Ci siamo divertiti moltissimo e il pubblico ha avuto tante sorprese. La mia casa editrice (Pluriversum) ha organizzato alcuni eventi e mi ha permesso di essere presente a fiere del libro (come Lucca Città di Carta a Lucca e Una Ghirlanda di Libri a Cinisello Balsamo ) dove sono entrata in contatto con tanti ottimi autori e artisti (con i quali spero possano concretizzarsi progetti futuri), mentre con altri autori ho preso parte a fiere di settore come il Fantasy e il Festival d'Irlanda che si terrà questo weekend, entrambi a Ferrara. Sono stata anche al Castello di Gusciola e al Castello di Canossa, nell'appennino di Modena e Reggio Emilia. Ho tanti luoghi e realtà interessate ma impossibilitate ad ospitarmi e mi auguro che presto tutto cambi. Non ho nessun problema a comunicare con il pubblico dal vivo e perciò adoro le presentazioni, che mi offrono il lusso di potermi avvalere della musica e dei personaggi: è un'emozione unica. Possiamo eseguire i nostri brani sia in acustico che in elettrico e l'intrattenimento è assicurato!

7) Quale è stato il commento più bello che hai ricevuto e quale la critica che ti ha infastidito di più.
Un commento che mi ha letteralmente commosso è stata la prima recensione che ho ricevuto, fatta da un grande intellettuale (Vincenzo Todesco). Leggendo le sue parole ho trovato esattamente quello che desideravo fare arrivare al lettore. È stata una magia. Te ne riporto una parte: "E’ storia di Dèi, degli Dèi che ci abitano, che ci chiamano e ci sfidano, alla cui voce spesso non rispondiamo. Entriamo, curiosi e sospesi, nel territorio di Bethel, giovane donna capo clan di una tribù celtica, all’apparenza fuori dal tempo, ma che nella sua essenza innerva da sempre la condizione umana. E la storia si snoda, attraverso vicende magiche e grandiose e private e dolorose e esaltanti, a segnare il percorso di una donna che non arretra di fronte alla necessità interiore di riconoscere se stessa, e di affrontarne le conseguenze anche durissime. Un viaggio di conoscenza e di scelta, appunto, eterno nella sua essenza. La vicenda di Bethel e Makena e Vessagh si sviluppa all’interno di potenti immagini dei miti del Nord, e perde così ogni carattere di immediata riconoscibilità “quotidiana” (la moglie, il marito, l’amante) per assurgere a simbolo di forze erotiche che sono la vita stessa sulla terra e che sovrastano di gran tratto i protagonisti umani." Il commento peggiore, se si può ritenere tale, è stato di un amico che ha riassunto il mio romanzo con un: "È uguale al Signore degli Anelli". Onestamente il Signore degli Anelli è il mio libro preferito e mi sono sentita offesa da parte di Tolkien per essere stata paragonata a lui! … Comunque penso che la correlazione sia molto poca e mi ha dato l'idea che non sia arrivato molto nè di uno nè dell’altro volume. Certo è che a fronte di questa frase mi ha acquistato altre 3 copie perciò penso che in cuor suo lo reputi davvero un bel libro.

8) Ci racconti quali progetti futuri hai intenzione di realizzare?
Con il romanzo, oltre che partecipare a tutte le fiere possibili, sto divertendomi molto a registrare l’audio libro: finalmente metterò a frutto le lezioni di dizione. I cantanti dell’opera rock stanno registrando i dialoghi dei loro personaggi: è un’occasione anche per loro per entrare a contatto in profondità con il proprio ruolo. In ultimo Perry curerà il sottofondo musicale, con brevissimi temi che richiamano l’opera rock. Al di fuori di “Oltre l’Abisso” ho avuto il piacere di avere vari racconti pubblicati in antologie e per una ottenere anche un secondo premio (‘La fragranza dell’amore’ edita da Pluriversum). Correntemente sto scrivendo alcune cose: un racconto futurista che tratta di arte e società e una cosa più autobiografica che non so se avrò mai il coraggio di pubblicare: “Al di qua dell’abisso” ovvero lo specchio di ‘Oltre l’Abisso’, quello che è successo a me da quando ho iniziato a fare i sogni celtici. Con la musica (a parte l’opera rock) ci sarebbero grandi progetti che purtroppo stanno slittando avanti. Sto studiando varie opere che dovrebbero essere debuttate in forma di concerto, in Italia e (incrociamo le dita) non solo.

9)"Oltre l' abisso" è la tua prima opera teatrale... scriverai ancora? e se si a quale genere ti avvicinerai?
Onestamente non lo so. Non ho mai avuto l’ardire di immaginare che avrei fatto un’opera rock (e da sola non sarei nemmeno mai riuscita a farla). Collaboro con tanti artisti, perciò non so prevedere se sarò ancora parte di un corpus così esteso ed inedito. Con Perry non escludiamo di scrivere altro, però siamo innamorati di “Oltre l’Abisso” e vogliamo dare il tempo al progetto di evolvere e arrivare al proprio massimo: sia a livello di realizzazione che promozionale.

10) Ultima domanda... Cosa vorresti dire ai tuoi colleghi di penna e ai nuovi autori che si stanno affacciando nel panorama letterario italiano?
Io, vista la mia poca esperienza, mi sento lontana dal poter dare consigli legati al mondo letterario; l'unica cosa, che penso valga per tutte le arti, è che bisogna amare tantissimo ciò che si fa e ciò che si propone o non si troverà mai l'energia necessaria per promuoverlo. A quel punto, forti del proprio progetto, è possibile abbandonare gli individualismi e la competitività, facendo rete anziché schiacciandoci a vicenda.

Cara Elisabetta,io ti ringrazio moltissimo per la tua disponibilità e invito tutti gli amanti della buona lettura ad acquistare "oltre l'Abisso" direttamente su Amazon. Ti faccio un grosso in bocca al lupo e a presto. Adelaide Camillo,autrice.



Foto di Mihail Sotir

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